Dodeci visioni sacre e morali - Alfonso Varano - copertina
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Dodeci visioni sacre e morali
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In 8 (cm 13 x 18,5), pp. (4) + 246 + (2). Brossura muta coeva con rinforzo e danni riparati al dorso. Etichetta applicata al dorso. Timbretto al frontespizio. Seconda edizione (edizione originale Genova, 1801). Le famose Visioni in terza rima del Varano 'furono iniziate nel 1749 e conchiuse nel 1766. Sia la forma della visione, sia la novita' dei soggetti, sia il metro in terza rima, sia l'ardimento dell'immaginazione, sia l'intendimento morale-spirituale, valsero all'Autore il titolo di 'unico' del suo secolo' (Cosatti, 'La riscoperta di Dante da Vico al primo Risorgimento', p. 149).

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In 8 (cm 13 x 18,5), pp. (4) + 246 + (2). Brossura muta coeva con rinforzo e danni riparati al dorso. Etichetta applicata al dorso. Timbretto al frontespizio. Seconda edizione (edizione originale Genova, 1801). Le famose Visioni in terza rima del Varano 'furono iniziate nel 1749 e conchiuse nel 1766. Sia la forma della visione, sia la novita' dei soggetti, sia il metro in terza rima, sia l'ardimento dell'immaginazione, sia l'intendimento morale-spirituale, valsero all'Autore il titolo di 'unico' del suo secolo' (Cosatti, 'La riscoperta di Dante da Vico al primo Risorgimento', p. 149).

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Dodeci visioni sacre e morali

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1807
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  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2568812610971

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Alfonso Varano

(Ferrara 1705-88) poeta italiano. Discendente dei duchi di Camerino, compose tragedie in cui sostituì il repertorio mitologico con motivi cristiani (la più riuscita è Giovanni di Giscala, 1734), sonetti petrarcheggianti e rime varie. È noto soprattutto per le Visioni sacre e morali (1749-66), componimenti poetici che, riecheggiando Dante e la Bibbia, propongono immagini cupe e talora macabre, al fine d’incutere la paura del peccato; imitate da V. Monti e ritenute anticipatrici della sensibilità romantica, appaiono oggi un tardivo recupero della poetica barocca e controriformista.

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