La doppia spirale

Giallo psicologico avvincente che, anche se in parte risente di un filone ampiamente sviluppato, viene sviluppato in modo tale da mascherare ciò che risulta reale e ciò che non lo è: due filoni vengono portati avanti contemporaneamente e solo nel finale si sovrappongono, dando vita ad un epilogo che mi è piaciuto molto. La trama è coinvolgente e intrigante, il ritmo sempre alto, soprattutto nel susseguirsi delle vittime di Tuesday; non ho trovato errori, nonostante alcune parti siano volutamente più oscure e confuse. I personaggi hanno una struttura complessa e lo stile è incisivo e tagliente. E’ un ottimo giallo.

Kenneth Simmons è un detective dell’FBI dislocato a New York che si occupa del caso di un serial killer che uccide le sue vittime – solo donne – di martedì, per questo denominato “Tuesday”. A seguito di un evento molto drammatico, Kenneth interrompe le indagini per poi riprenderle, motivato a catturare una volta per tutte l’assassino. Kenneth lotterà non solo con Tuesday, ma anche con i suoi tormenti personali, ritrovandosi in una spirale che lo destabilizzerà. La storia è veramente molto veloce, l’impostazione base è il “classico” caso di un’indagine per un serial killer che si diverte a uccidere giovani e belle donne. Ci sono alcune parti un tantino confuse nel testo, altre invece avrebbero meritato più approfondimento, ma nel complesso è un testo abbastanza buono, con un colpo di scena finale che ribalta completamente la situazione.