Dreaming Of Earthly Things

Elena Setién sostiene che "la musica è qualcosa di esistenziale e mistico. Scrivere canzoni per me è come l’acqua per una pianta. Ho bisogno di molti stili per esprimere diversi pensieri e sentimenti". Leggendo queste parole non c'è da stupirsi che "Dreaming of the Earthly Things", il nuovo album della cantantautrice e musicista di origini basche, ma adottata dalla scena artistica danese, sia un caleidoscopio di suggestioni in cui l'artista si concede la libertà di accostare sonorità brillanti ed altre più sfumate, melodie tenui e forti contrasti, strutture trasognate e linee eleganti e raffinate. Con la preziosa collaborazione di Mikel Azpiroz (pianoforte, organo Hammond, sintetizzatore Moog, chitarra elettrica) che ha curato anche gli arrangiamenti, e Karlos Aranzegi (batteria, percussioni), Elena Setien (voce, pianoforte, violino, percussioni) ha creato un album di suoi originali che è lo specchio perfetto del suo modo di vedere il mondo. Da un punto di vista tematico i brani dell'album raccontano esperienze vissute dalla loro autrice come i tanti viaggi e l'incontro con persone che hanno lasciato un segno indelebile nella sua vita. Ascoltando "Dreaming of the Earthly Things" si percepisce il bisogno di esprimersi di questa talentuosa artista e la sua immensa voglia di instaurare con il suo pubblico un dialogo virtuale che li avvicini. "Dreaming of the Earthly Things" è un viaggio alla scoperta dell’anima di Elena Setien, un percorso però durante il quale è molto probabile che l’ascoltatore trovi sentieri e strade che gli sono piacevolmente familiari.