Il volume ha una interessante prospettiva, perché affronta il tema dei cambiamenti delle tradizioni mediche indigene dal mondo rurale alla città, dalla magia e i trattamenti terapeutici nelle Ande ai mutamenti delle stesse pratiche a La Paz, in Bolivia. Va evidenziata la capacità dell’autore di reinterpretare il quotidiano della città dalla prospettiva dei guaritori tradizionali e dei loro pazienti. Mi sembra una risposta definitiva contro ogni esperienza letteraria pseudo-etnologica alla Castaneda, che svela ambiguità e contraddizioni nei processi di reinvenzione costante delle tradizioni da parte di chi vive la propria cultura, contro ogni retorica di tradizioni mediche indigene incontaminate.
I dubbi dello stregone. Medicina, magia e immigrazione in una metropoli latinoamericana
Le medicine tradizionali e le pratiche magiche hanno mutato pelle ma sono ancora vive. Lo scopriamo entrando nelle case di una metropoli sudamericana con divinatori, guaritori e maghi. Attraverso un'indagine etnografica nelle Ande boliviane, emerge un quadro inedito dei creativi processi di adattamento al contesto urbano di medici indigeni e pazienti, continuamente oscillante tra una tradizione reinventata nel presente e la negoziazione con i valori e i simboli della società globale.
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Anno edizione:2013
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