The Easy Way

“The Easy Way” è un disco che arriva ad un po' di anni di distanza dall’ultima volta in cui ho portato al pubblico le mie canzoni. Parlo del tempo in cui ho fatto parte della band Rusted Pearls, per la quale scrivevo, suonavo la chitarra e cantavo. All’EP “Roadsigns”, datato Luglio 2012 sono seguiti un paio di anni in cui la band ha suonato dal vivo, ottenuto buone recensioni e si è fatta conoscere. Successivamente mi sono dedicato a collaborazioni in progetti più acustici, di musica originale e non, che tutt'ora parallelamente porto avanti. La necessità di registrare questo disco è nata principalmente per due ragioni: dare una forma completa a varie canzoni che tenevo nel cassetto e ricercare un suono e degli arrangiamenti che non avevo mai trovato dal vivo o in studio. Alcuni pezzi che avevo scritto da vario tempo, quatto o cinque anni, si sono pian piano evoluti e hanno trovato fioritura finale nelle registrazioni. Parlo di 'Confidence', 'Ghost Town' e 'Song For A Brother'. Altri, invece, come 'The Easy Way', 'A Spell' e 'Good People' li ho scritti più di getto e recentemente. Il senso generale del disco è il pensiero che spesso, continuare a percorrere la strada più semplice, che facilmente è quella in cui ci si ritrova istintivamente per consuetudine, convenienza o paure, può non essere la via che dà maggiori soddisfazioni, nel breve e lungo periodo. Tutte le canzoni partono da un racconto di esperienze personali come viaggi, relazioni, rapporti familiari e riflessioni. - Dario SN