(Asnières sur-Seine 1873 - Mosca 1935) scrittore francese. Ottenne il primo successo di pubblico con il romanzo L’inferno (L’enfer, 1908), in cui già affiora la sua polemica antinazionalista. Il fuoco (Le feu, 1916), ben presto tradotto in molte lingue, è un’agghiacciante descrizione della vita di trincea durante il primo conflitto mondiale a cui B. aveva partecipato come volontario. Dopo la guerra B., polemista esuberante, propugnò le sue idee di sinistra nella rivista «Clarté», a cui collaborarono G. Duhamel, I. Blasco Ibañez, J. Romains, S. Zweig. Negli anni successivi si avvicinò al marxismo fino a divenire comunista militante. Durante l’ultimo periodo della sua vita soggiornò a lungo in Unione Sovietica e svolse una intensa attività pubblicistica di carattere politico. Tra i suoi saggi vanno ricordati: Russia (Russie, 1930) e Stalin (Staline, 1935).