(Matziken, Prussia orientale, 1857 - Berlino 1928) scrittore tedesco. Si rivelò al pubblico con il dramma L’onore (Die Ehre, 1890), primo di una serie di successi che fecero di lui uno dei più popolari autori dell’età guglielmina. Ricordiamo La fine di Sodoma (Sodoms Ende, 1891), Casa paterna (Heimat, 1893), Battaglia di farfalle (Schmetterlingsschlacht, 1895), Fuochi di san Giovanni (Johannisfeuer, 1900). S. rappresentò nei modi del naturalismo il comportamento antisociale e la corruzione della borghesia. Ma il suo teatro, costruito con preciso senso degli effetti scenici, è povero di sostanza poetica. Più valida appare oggi l’opera narrativa, ambientata nella Prussia orientale: Nel crepuscolo (Im Zwielicht, 1886), La donna in grigio (Frau Sorge, 1887), Il ponte del gatto (Der Katzensteg, 1889), Il cantico dei cantici (Das hohe Lied, 1908), Storie lituane (Litauische Geschichten, 1917), Il professore folle (Der tolle Professor, 1926).