(Wurzen, Lipsia, 1883 - Berlino 1934) scrittore tedesco. Mozzo, commerciante, bibliotecario, attore e poeta di cabaret, è noto soprattutto per la sua produzione cabarettistica, che egli presentò al pubblico del «Simplizissimus» di Monaco (dal 1909) e, dopo la guerra, nei locali di Berlino: si tratta di poesie-canzonette animate da una violenta carica anticonformista, di toni spesso crudi e provocatori. Oltre a numerosi volumi di poesie (fra cui Poesie ginniche, Turngedichte, 1920; Kuttel Daddeldu, 1923; Lettere di viaggio di un artista, Reisebriefe eines Artisten, 1927), scrisse storie di guerra e ricordi.