(Madrid 1760 - Parigi 1828) drammaturgo spagnolo. Figlio di Nicolás, dopo la morte del padre si guadagnò da vivere facendo l’artigiano in una bottega d’orafo; ottenne poi un beneficio ecclesiastico e, più tardi, una pensione governativa. Fu poeta, prosatore satirico (La sconfitta dei pedanti, La derrota de los pedantes, 1789), autore di opere erudite (Origini del teatro spagnolo, Origines del teatro español, 1790), traduttore di Shakespeare e di Molière; ma la sua fama è legata soprattutto alle commedie, nelle quali, pur restando fedele alle regole del teatro neoclassico, interpretò con spirito caustico le spinte moralizzanti e liberatorie della borghesia nascente: Il vecchio e la ragazza (El viejo y la niña, 1786), La commedia nuova (La comedia nueva, 1792) e il suo capolavoro Il sì delle ragazze (El sì de las niñas, 1805).