(Maebashi 1886 - Tokyo 1942) poeta giapponese. È considerato il padre della poesia giapponese moderna, nell’ambito della quale impose il nuovo ritmo libero della poesia, superando già a partire dalla raccolta Abbaiare alla luna (1917) le polemiche sulla metrica e le forme rigide diffuse a quel tempo. Si dedicò molto presto alla lettura dei classici europei (Poe, Nietzsche, Dostoevskij, Schopenhauer) e della Bibbia, nonché all’insolito studio del mandolino e alla composizione di tanka. Nei suoi versi esprime molto spesso i dubbi e le angosce della vita attraverso l’utilizzo di immagini oscure, macabre, e di metafore estremamente originali. Fra le sue opere: Il gatto blu (1923, nt) e L’isola di ghiaccio (1934, nt). Ha pubblicato anche raccolte di aforismi e importanti saggi sull’arte poetica, fra cui Principi di poesia (1928, nt) e Yosa Buson: poeta della nostalgia (1936, nt), dedicato appunto a Yosa Buson.