(Warwick 1775 - Firenze 1864) scrittore inglese. Visse a lungo in Italia. Buon latinista, tradusse in versi latini (1803) il poema epico, di soggetto orientale, Gebir (1798) e tradusse in inglese una sua raccolta di idilli originariamente scritti in latino, Versi alla greca (Hellenics, 1847). Il suo capolavoro sono i 5 volumi di Conversazioni immaginarie (Imaginary conversations, 1824-29), dialoghi in prosa tra personaggi di epoche diverse, che illuminano idee e miti di vari momenti storici. Con uno stile di stampo classicistico, L. espresse il meglio di sé nelle composizioni brevi, di concisione epigrammatica, sia in versi che in prosa.