Ani di Franco nasce nel 1970 a Buffalo, New York, una piccola città famosa per gli inverni rigidi e i superbowls persi. Fin dalla tenera età di nove anni inizia ad esibirsi nei club dove si distingue davanti agli occhi di Michael Meldrum, un cantante folk che organizza concerti per Suzanne Vega e Michelle Shocked. Meldrum nota subito il suo talento: “Ani stava aspettando per la sua lezione di chitarra in un negozio di strumenti di Buffalo – racconta – e le chiesi di suonare qualcosa. La ragazzina con le trecce lunghe fino alle ginocchia si mise a suonare “Wondering aloud” dei Jethro Tull e “St. Louis blues” di W.C.Handy. Aveva una gran voce per essere così piccola e si vedeva che non era una chitarrista qualunque”. A soli quindici anni Ani decide di fare il grande passo, e va a vivere a New York. La sua sete di libertà ed autonomia si fa subito viva quando decide di pubblicare il suo primo album (“Ani di Franco”): a 19 anni la punk folksinger di Buffalo saccheggia il suo conto in banca e, facendosi aiutare anche dai suoi amici, fonda l’etichetta indipendente Righteous Babe Records per la quale incide ancora adesso.