(Atene 1848 - Torino 1913) poeta e critico italiano. Trascorse gran parte della vita a Torino come insegnante universitario e lasciò numerosi studi, notevoli per la solidità dell’erudizione ma non sempre sorretti da un’adeguata e aggiornata coscienza critica (Attraverso il Cinquecento, 1888; Foscolo, Manzoni, Leopardi, 1889; L’anglomania e l’influsso inglese in Italia nel sec. XVIII, 1911). Nel 1883 fondò insieme a R. Renier e F. Novati il «Giornale storico della letteratura italiana». Le raccolte di versi (Medusa, 1880; Dopo il tramonto, 1893; Le Danaidi, 1897; Morgana, 1901; Poemetti drammatici, 1905; Rime della selva, 1906) riflettono la graduale conversione di G. dal razionalismo positivistico a un nebuloso simbolismo cristiano.