Daniel Picouly è uno scrittore francese. Di padre martinicano e madre francese, famiglia operaia della banlieue parigina, ha esordito con romanzi polizieschi (La luce della follia, La lumière des fous, 1992) ottenendo poi un grande successo con l’autobiografico Il campo di nessuno (Le champ de personne, 1995), libro di «vendetta» contro le condizioni dello sfruttamento e dell’esclusione sociale. Ha proseguito nella ricostruzione della propria autobiografia con il romanzo L’ultima estate (Fort de l’eau, 1997), affermandosi come originale voce delle banlieues nei successivi Testa di negro (Tête de nègre, 1998, nt) e Il ragazzo leopardo (L’enfant Léopard, 1999). Tra le opere più recenti: Paulette et Roger (2003), La tredicesima morte del cavaliere (La treizième mort du chevalier, 2005).