(Marsiglia 1868 - Parigi 1918) drammaturgo francese. Nella sua opera, che riprende i modi del dramma romantico in versi, spicca il Cirano di Bergerac (Cyrano de Bergerac, 1897), abile e fortunata ricostruzione romanzesca di un’epoca suggestiva e di una personalità bizzarra e patetica: esso costituì una reazione vitalistica alle opacità pessimistiche del realismo e alle evanescenze del simbolismo realizzando un felice incontro tra naturalismo e utopia fantastica. Tra gli altri testi di R. ricordiamo La principessa lontana (La princesse lointaine, 1895), trasposizione scenica della vita di Jaufré Rudel; L’aiglon (1900) e Chantecler (1910), una commedia allegorico-satirica vagamente ispirata al Romanzo di Renart.