(1270 ca - 1330 ca) poeta italiano. Combatté come fante e poi come cavaliere al servizio del comune di San Gimignano. La sua suggestiva voce di poeta giocoso, consegnata a 32 sonetti di vario argomento, trascorre dall’esaltazione dell’istituto feudale della cavalleria (in una collana di sonetti, dei quali solo 5 sono giunti a noi, per l’armatura di un «cavaliere») alla dolente invettiva contro i ghibellini responsabili della decadenza cittadina (4 sonetti). Al centro di questa attività poetica si pongono le due collane maggiori, dove temi convenzionali (l’illustrazione dei giorni della settimana e dei mesi dell’anno) vengono riscattati da una sognante eppur concreta fantasia pittorica: negli 8 Sonetti de la semana e nei 14 Sonetti de’ mesi (gli uni e gli altri composti fra il 1309 e il 1317) F. celebra con cordiale pienezza di accenti i fragranti piaceri della vita elegante e spensierata condotta da una gentile brigata.