Compositore. Consulente musicale della rai (1951-67) e direttore artistico di vari enti lirici (La Scala 1968-71; Torino, Verona, Genova 1983-85). Ha composto, oltre a musiche da camera, di scena, per film e balletti, numerosi lavori teatrali, in prevalenza atti unici, caratterizzati da uno stile sobrio e tagliente alla maniera del primo Hindemith, alcuni dei quali su libretto di Dino Buzzati (Ferrovia sospesa, 1955, Procedura penale, 1959, Il mantello, 1960; inoltre, Una domanda di matrimonio, 1957, da Cechov). In seguito ha sviluppato un suo personale eclettismo, facendo anche ricorso al serialismo e ad altre tecniche d'avanguardia, ma sempre in un contesto di limpida espressività e in un'atmosfera surreale, di onirica sospensione: L'idiota, 1970, da Dostoevskij; Sogno, ma forse no, 1975, da Pirandello; La cantatrice calva, 1986, da Ionesco.