Mikel Azurmendi, filosofo e antropologo basco, ha studiato in Spagna e si è specializzato in Francia, alla Sorbonne. È stato membro dell’ETA ai suoi inizi, per poi abbandonarla quando l'organizzazione deviò sulla via del terrorismo. Dichiaratamente laico e agnostico fino al giorno dell’incontro con la realtà di Comunione e Liberazione, nella sua lunga carriera si è confrontato con alcuni dei temi più stringenti della società moderna come l’immigrazione, il nazionalismo, il jihadismo e il valore pubblico dell’esperienza religiosa.
Da ricordare: L'abbraccio. Verso una cultura dell'incontro edito da BUR in Italia nel 2020.