(Boschetto di Cremona 1890 - Cremona 1959) ecclesiastico e scrittore italiano. Profondamente legato al mondo contadino padano, dal 1932 fu parroco di Bozzolo. L’esperienza della prima guerra mondiale lo condusse ai valori della non violenza e dell’antifascismo, di cui fu un esempio rigoroso per tutto il ventennio. Il suo spirito pastorale, caratterizzato da un vivo impegno sociale e non esente da critiche verso le gerarchie curiali, ne fecero in qualche modo un anticipatore dello spirito del concilio Vaticano II. Nel 1949 fondò la rivista «Adesso», che rivendicava le istanze socialiste dell’impegno evangelico. È autore di prose autobiografiche (La pieve sull’argine, 1952) e di scritti di impegno cristiano (La più bella avventura, 1934; Il compagno Cristo, 1946; La parola che non passa, 1953; La chiesa, il fascismo e la guerra, postumo, 1966).