Silvia Luraschi, Dottore di ricerca in Scienze della Formazione e Comunicazione, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, sotto la direzione di Laura Formenti. I racconti raccolti in questo libro sono estratti dalla sua tesi di dottorato del 2017 dal titolo: “Per/mettere le storie in movimento. Il posizionamento dinamico del ricercatore e la riflessività embodied in pedagogia”. Attualmente svolge una ricerca pedagogica sul tema “Migrazioni e migranti in Italia” promossa dalla Fondazione Alsos. Si occupa da dieci anni di formazione e ricerca nell’ambito dell’educazione degli adulti, con una particolare attenzione alle pratiche corporee in educazione, ed è insegnante del Metodo Feldenkrais presso Philo, Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche. Conduce con Laura Formenti e Andrea Prandin “GRASS, Laboratorio di sguardi e pratiche sistemiche in contesti educativi”. Ha pubblicato il saggio Il gelsomino e la mora selvatica. Le passeggiate sensobiografiche in una ricerca pedagogica con giovani rifugiati/richiedenti a Lecco, in Oggetti contesi. Le cose nella migrazione, a cura di Pierpaolo Ascari (Mimesis 2020). Con AnimaMundi ha pubblicato Bisogna vivere sé stessi come un popolo intero (2019).