Il vecchio e il mare (versione in eBook)

E' questo uno dei tipici libri che tutti dicono di aver letto, ma che la maggior parte non ha mai neanche aperto. C'è poco da dire sullo stile narrativo di Hemingway, basta notare la "presenza" di Fernanda Pivano nel libro per la certezza di una traduzione realmente aderente allo scritto originale dell'Autore.
Una grande storia di Amicizia e di Rispetto per la natura, leggibile a tutte le età per la semplicità disarmante con cui le vicende vengono raccontate.
Il consueto stile dell'Autore invita letteralmente a "divorare" il libro, che, dato il numero esiguo di pagine, può essere letto anche in una sola giornata.

Ricordo di aver iniziato a leggere questo libro all'età di 12 anni e di averlo riletto per i miei 25 anni. E' incredibile come riesca a farti sentire il divario tra la grandezza della natura rispetto all'uomo pieno di debolezze e di tristezza. Nella lotta descritta tra il pescatore e il pesce possiamo rivederci tutti. Lo inserisco sicuramente tra uno dei libri più importanti della mia formazione e ne consiglio caldamente la lettura.

Santiago viene accompagnato ogni giorno da un ragazzo che vorrebbe imparare a pescare, ma visti i risultati, i genitori lo spingono a cambiare barca. Tuttavia, il giovane ha speranza in Santiago e non smette di fargli visita e di prendersi cura di lui, conscio del successo imminente del suo maestro. Chissà che il suo più grande insegnamento non gliel’abbia già dato: la pazienza e la costanza.

Ebbene, dopo 40 giorni, il vecchio si trova di fronte a quello che sarà per lui il suo successo o la sua rovina. Sono lì, a guardarsi, ognuno con la propria vita alle spalle ed ognuno con il suo trascorso. Pensiamo agli spettri che siamo costretti ad affrontare in alcuni frangenti della nostra vita, o meglio che dovremmo affrontare. Spesso li lasciamo lì, in attesa di chissà cosa. Magari è un’esperienza che abbiamo paura di affrontare perché ci porterebbe al fallimento e il nostro ego non potrebbe sopportarlo; magari potrebbe metterci di fronte alle nostre debolezze ma noi ci sentiamo troppo forti nel guscio dove siamo abituati a vivere… magari… magari… E invece, dopo 40 giorni, arriva quel Marlin, un pesce di 5 metri. Lui è lì, a scrutare dentro di noi. E’ lì, di fronte a noi, che ci chiama e ci spinge a lottare. Certo, magari potrebbe perdere la vita, ma nella sua infinita consapevolezza animale sa che nel caso in cui vincesse o perdesse la battaglia, la sua sarebbe pur sempre una vittoria: se vincesse, avrebbe salva la vita, ma se perdesse, avrebbe salvo il suo orgoglio, fiero di essere preso da un combattente più forte di lui. Santiago è questo, il combattente che è dentro ognuno di noi. Spesso ci sentiamo dei salao e non becchiamo mai nulla, ma se continuiamo a buttare la barca in mare e se continuiamo a remare lontano, troveremo il nostro Marlin, fermo lì ad attenderci, come se avesse stretto un patto col tempo, ritagliando per noi quella fetta di Universo.

Breve e conciso, semplice ma intenso, "Il vecchio e il mare" è un romanzo dal forte impatto psicologico, capace di narrare con estrema semplicità riflessioni sulla vita con le quali ci confrontiamo ancora oggi. La storia è statica, senza particolari accadimenti o colpi di scena, ma riesce a trasmettere un senso di appartenenza e di immedesimazione assolutamente estremi. Tenero, dolce e filosofico, il capolavoro di Ernest Hemingway è un'ottima lettura rilassante, profonda e veloce. Da leggere assolutamente!

A livello di trama non è ovviamente il migliore di Hemingway, ma per TUTTO IL RESTO è davvero inestimabile. Pensiero interiore, descrizione, tempistica, linguaggio, descrizioni, sentenze, finale. L'ho già riletto due volte e credo lo farò ancora. È davvero l'opera della maturità.

In effetti, Hemingway non lo definirei un "tramista" -passatemi il termine-: non si sofferma assai su questa, ma più sull'approfondimento del dialogo interiore dell'uomo. Un Joyce successivo. Non so se ci sono collegamenti di corrente o stile, si dovrebbe chiedere a chi ha studiato queste cose.
In ogni caso volevo dire che per esempio Per chi suona la campana oppure Addio alle armi hanno anche delle bellissime trame.

E' un romanzo appassionante e si legge in un baleno. Primo romanzo di Hemingway che mi è capitato di leggere, e sicuramente un incentivo per approfondire la conoscenza di questo autore. La scrittura è molto scorrevole e per nulla difficile. I temi centrali dell'opera sono: rapporto tra uomo e natura, lotta per la sopravvivenza e tenacia per ciò in cui si crede. Tristezza, coraggio, speranza, orgoglio, tutte emozioni concentrate in poche pagine. In pochi sono in grado di comprendere questo romanzo fino in fondo, lo consiglierei a lettori con una certa sensibilità.

Un libro che mi ha piacevolmente sorpresa. Un libro che ti cambia sul serio. Arrivi all'ultima pagina con una consapevolezza di sé totalmente differente da quella precedente. Santiago, un vecchio pescatore che non conosce più cos'è la fortuna e un pesce, che cambierà il povero pescatore. Un pescatore e un pesce che diventeranno "amici" dopo aver lottato a lungo e sperato uno nella resa dell'altro. Non posso non consigliarlo :)

La lettura di questo libro oltre ad arricchire la cultura,ci guida alla riflessione di ciò che dovrebbero essere i rapporti di ognuno di noi con la natura e gli uomini stessi.

Un libro ricco di messaggi di vita, nella semplicità di uno stile di scrittura che sa arrivare a tutti.

Ci sono persone che vivono i doni che la natura, l'ingegno, Dio o chissà chi, ha fatto all'umanità, in modo molto più vivido. Non è la solita storia imparare da un insegnante o da un marinaio.
L'insegnante ci erudirà, fornendoci contenuti esatti, fondati, il marinaio oltre alle ovvietà, potrebbe rivelarci aspetti che nemmeno immaginiamo sul tema.
E' per questo che consiglierei a chi ipoteticamente non avesse mai visto quella grande cosa chiamata mare, il libro in questione.
Hemingway rende bene l'idea di quanto la vita sia solo e soltanto nostra: possiamo amare talmente tanto le cose che ci piacciono da riuscire a trainarle fino a riva, nonostante tutte le inconvenienze del caso, nonostante che tutto ci dia contro, nonostante il peso insopportabile.
Questo libro è davvero fenomenale, ci confonde sul significato di sconfitta o di vittoria, ci spinconisce, spingendoci a vedere oltre l'intenso blu che dipinge le profondità.

Un capolavoro unico per la grande quantità di tematiche di vita in esso contenute, lettura emozionante e adatta a tutti. Assolutamente da leggere!!!

In un breve romanzo tutte le tematiche e le sfumature che racchiudono tutto ciò che di più reale caratterizza la nostra vita...

Un classico di tutti i tempi da leggere e meditare a fondo, per comprendere al meglio tutti i temi sottesi a questo breve racconto : la solitudine, la vecchiaia, l'amicizia, la sconfitta, il sacrificio.
Un libro da leggere a qualsiasi età.

Superficialmente potrebbe sembrare una storia con una morale malavogliesca, il discorso del pericolo della natura, il non provare ad uscire dal proprio guscio per non essere risucchiati dalla fiumana.
Ma qui la morale è diversa. E' infatti la storia di un paio di giorni di navigazione in mare aperto del Vecchio Santiago, uscito dopo mesi di digiuno per la più grossa pesca della sua vita che lo vedrà sfidare l'oceano e le sue creature, la fame e il dolore, vedrà il Vecchio sostanzialmente sfidare sé stesso.
Una sfida dalla quale ne esce, nonostante alla fine lo troveremo moribondo sul suo letto fatto di giornali, umanizzato e quasi deificato. Lui che da giovane era campione di braccio di ferro e che muore e risorge moralmente in un paio di notti passate a lottare (letteralmente) con i pescecani. Lui che nel momento stesso in cui uccide il pesce, uccide anche sé stesso (o si dona una nuova vita? Hemingway questo non ce lo dice). Lui che non aveva nessuno che credesse in lui. Lui che tornando con la sola carcassa del più grosso pesce spada dell'oceano diventa allo steso tempo il vincitore e lo sconfitto.
Il rapporto fraterno fra il Vecchio e Manolo, il ragazzo che lo accudiva, il suo unico amico. Il rapporto di amore-odio fra il Vecchio e il mare, a cui egli doveva tutto e dal quale gli è stato tolto e ridato tutto. Il rapporto di immedesimazione fra il Vecchio e il pesce. Tutte metafore della vita.

Letto tutto d'un fiato. Un racconto di angoscia, speranza, temerarietà. Non arrendersi mai di fronte a nulla, neanche agli squali. Stile narrativo superbo. Questo è Hemingway.

Libro molto breve ma veramente un libro imperdibile...Emozioni intense...

Il resoconto di una battuta di pesca compiuta da un pescatore che, nonstante non prenda pesci da tempo, non si arrende.
Le riflessioni e i dialoghi solitari del pescatore con la natura sono semplici e carichi di significato.
Si tratta di un libro breve che può leggere anche chi ha poco tempo a disposizione.

Un piccolo romanzo, ma inteso e pieno di sentimenti forti! Belle anche le illustrazioni.

Un libro statico, come quella gita al faro di Virginia Wolf. Un libro strano, che sembra dipingere pagina dopo pagina la medesima operazione tattica di attesa.... fino alla vera unica azione del testo, che porterà a una vittoria momentanea, seguita dalla disfatta reale pochi giorni dopo... difficile... chiedersi perché una vita così dura. Rispondersi che è il ritratto della vita alla fine. Molto arriva per caso, molto è raggiunto con fatica, a volte ottenuto, a volte no. Per chi, ocme me, si fa affascinare dalle pagine che dipingono personaggi, paesaggi, azioni,... perché ama trasporle sul proprio piano immaginario, non si tratta di una lettura scorrevole, nonostante la totale semplicità della scrittura. Eppure l'ho letto con piacere, se considero che mi ha fatto pensare, ragionare sulla vita e i suoi eventi in maniera realistica.

Il libro piu' bello che io abbia mai letto.
E piango tutte le volte che lo rileggo.