Edipo re-Edipo a Colono-Antigone. Testo greco a fronte - Sofocle - copertina
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Letteratura: Grecia
Edipo re-Edipo a Colono-Antigone. Testo greco a fronte
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Descrizione


Nelle tragedie di Sofocle si contemperano la chiarezza dell'analisi razionale e la percezione delle oscure forze che le sfuggono, la lucida consapevolezza dell'infelicità umana e il senso della dignità della sofferenza. La figura di Edipo, vittima e strumento di un fato al quale è vano ribellarsi, ha conosciuto nei secoli una fortuna che va al di là dei motivi puramente letterari ed è diventata una delle chiavi della scoperta delle forze inconsce della psiche. Il personaggio di Antigone, eroina inquieta che in un mondo di orrori e vendette si ribella alla ragion di stato in nome della pietà familiare e delle leggi divine, è assurta in tempi moderni a simbolo del conflitto tra individuo e potere politico. Introduzione di Umberto Albini Nota storica, traduzione e note di Ezio Savino.

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Buone condizioni. Copertina flessibile, con segni d'uso. Tagli con bruniture. Pagine leggermente ingiallite. paperback 368 9788811810193 Buono (Good) .

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Edipo re-Edipo a Colono-Antigone. Testo greco a fronte

Dettagli

2014
Tascabile
368 p., Brossura
9788811810193

Valutazioni e recensioni

  • Non avevo mai letto una tragedia greca, pensando fosse molto distante dalla mentalità moderna, difficilmente interpretabile. Sono rimasta impressionata soprattutto dalla figura di Antigone: forte, sicura, eroica, ribelle a qualsiasi forma di autorità dispotica. Lo consiglio, se non tutti e tre, almeno l' "Antigone", perché credo che questa figura sia una pietra miliare della presa di coscienza delle donne, durante i primi atti di emancipazione femminile. Antigone non si lascia sottomettere dalle autorità e, anche se in un primo momento, queste autorità non coincidono esattamente con l'autorità maschilista, che per secoli ha soggiogato la donna, ma, più che altro, con un'autorità conservatrice delle tradizioni culturali del paese, proseguendo si palesano i tratti tipici, anche se camuffati, dell'assolutismo maschile, con cui Antigone, con molto coraggio, si misura pagando un prezzo molto alto. La fierezza con cui agisce dovrebbe essere presa come modello da molti, indifferentemente uomini e donne, che vogliono combattere l'oppressione risultato di una mentalità retrograda.

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Foto di Sofocle

Sofocle

496, Atene

Sofocle (496 a.C. - 406 a.C.) fu forse, tra i grandi tragici, il più amato dal suo pubblico. Ebbe subito grande successo e lo conservò anche dopo l'affermarsi del giovane Euripide. Nacque da ricca famiglia e ricevette un'educazione raffinata; fu musicista e attore prima che poeta. Partecipò attivamente alla vita pubblica di Atene, con cariche importanti. Seguace di Pericle, fu due volte stratego e fu eletto nel collegio straordinario dei sei magistrati che resse la città dopo il disastro di Sicilia (413 a.C); nel 411 fu tra i chiamati a stabilire una nuova costituzione. Ebbe anche incarichi di natura religiosa. Dei 123 drammi che il grammatico Aristofane di Bisanzio gli attribuisce, soltanto sette sono giunti a noi: "Aiace", "Elettra",...

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