Ehi tu, baby!

Questo libro è una porcheria. Ammettiamolo. Scritto così, tanto per riempire un buco, o per cavalcare l’onda del successo, come si vede in copertina, nello stemma del Team Leyer. Un onda di megalomania e superbia. M’infastidisce talmente da mandarmi in tilt il cervello. Mark Leyer scrive bene, ok, e sembra conoscere molto bene gli argomenti trattati. La terminologia è colta, piena di riferimenti scientifici. E sono brillanti persino certi paragrafi. Folli e sconcertanti. Ma i contenuti mancano, e nonostante qualche risolino e pochi cenni di approvazione, rimane il senso di vuoto e fame che questo piccolo bastardo scrittore mediocre lascia nel mio ego. Volevate un motivo per leggere Ehi tu, baby!? No, no, non c’è nessun motivo per farlo. Centottanta pagine inconcludenti il cui epilogo è un chiamo pubblicitario. Comprate il libro, voi e i vostri parenti. Ok, d’accordo…ma per farne che?!