Le Elegie Romane. Nuovamente impresse. Elegiae Romanae latinis versibus expressis Caesar De Titta

In-8°, pp. 211, (9), tela cremisi editoriale con titoli dorati al dorso e al piatto anteriore con motto "Io ho quel che ho donato" entro elaborata cornice a motivi fitomorfi intrecciati, sguardie carta decorata. All' interno brossura editoriale con titolo in rosso e nero entro elegante ed elaborata cornice architettonica figurata xilografica (A. De Carolis). Duplice frontespizio, uno italiano e uno latino, con titoli rubricati in rosso e nero entro eleganti bordure con motivi ornamentali impressi in bianco su fondo nero, il tutto inciso da Adolfo De Carolis, cui si debbono anche la dedica incisa ad Enrico Nencioni e i numerosi motivi ornamentali xilografici nel testo.Testo italiano impresso in nero e, nelle pp. a fronte, traduzione latina impressa in rosso. Ottimo stato. Prima edizione nella variante con copertina in tela lavorata della traduzione in distici latini delle "Elegie Romane" compiuta dal De Titta. Questo volume è il primo (ed unico) delle "Opere" di Gabriele D'Annunzio, pubblicate dalla Stamperia Editrice Lombarda; furono annunciati nella suddetta collana, ma non pubblicati, "Terra vergine" e "Le vergini delle rocce". Cfr. De Medici, n. 59. Guabello, 179 -180. Falqui, p. 16.