"Credo nell'insopprimibile spirito umano. [...] Credo che l'umanità sia una cosa sola. Tutti quanti sembrano esserne convinti, sembrano crederci. Perfino lei ci crede, di tanto in tanto, quando è dell'umore giusto." Per chiunque si sia chiesto perché Coetzee è un premio Nobel, esiste questo libro. Era da molto tempo che non mi capitava tra le mani un libro che richiedesse la mia totale attenzione; ma sin dalle prime righe mi sono resa conto che le scarse 200 pagine di Elizabeth Costello non dicono la verità; è un libro impegnativo, non vi mentirò. Ha preso tanto del mio tempo e tutta la mia concentrazione, ma se lo è meritato. Elizabeth Costello è una scrittrice australiana oramai in età avanzata; con le sue convinzioni ed il proprio approccio al mondo e all'altro, che vanno cristallizzandosi man mano che l'età avanza. Coetzee apre sei finestre - i capitoli hanno il nome di Lezioni - sulla sua personalità, portandoci in sei differenti occasioni nelle quali è richiesto un intervento da parte dell'autrice - un convegno, piuttosto che una conferenza su una nave da crociera - su determinati topics. Si affronta il problema del realismo nella letteratura, della situazione del romanzo in Africa, della reale consistenza del Male, e tutta una serie di argomenti che fungono da punti nodali non solo della personalità di Elizabeth, ma inevitabilmente anche di Coetzee, che non si nasconde dietro ad un dito. Ci sarebbero mille cose di cui parlare: lo stile poetico di Coetzee, l'assoluta attenzione che il testo richiede, le idee (alcune condivisibili, altre meno, come è giusto che sia) a volte marmoree, altre fumose di Elizabeth, la capacità di Coetzee di descrivere l'ambiente in un rigo, i continui omaggi letterari, le situazioni di meta-romanzo.. Ma è tutto relativamente importante. Ciò che è importante è il valore letterario intrinseco di questo "romanzo", che esiste in sé, al di là della poesia, dello stile e delle idee. Più che leggo, più che mi rendo conto che i libri che mi toccano veramente sono quelli in cui l'autore riversa se stesso senza volersi nascondere; perché penso che il farlo richieda un coraggio fuori dal comune, e perché chi lo fa ha davvero qualcosa da dire.
Elizabeth Costello
Elizabeth Costello è una scrittrice australiana famosa per il suo primo romanzo, e proprio per questo viene premiata e invitata a tenere conferenze in tutto il mondo. Evitando ostinatamente di soddisfare la curiosità del pubblico sul significato del suo romanzo, e sulla sua storia personale, Costello in ogni apparizione pubblica racconta storie che raramente i presenti vogliono ascoltare, affronta argomenti inquietanti, questioni difficili e controverse, spesso con antagonisti preparati e determinati quanto lei: ad Amsterdam, la responsabilità dello scrittore nel raccontare il Male; in crociera, il realismo in letteratura; in una missione, classicismo, umanesimo e cristianesimo. Sempre portando al limite dell’assurdo le compiaciute certezze del discorso illuminista. Ciascuna delle sei conferenze rivela al lettore un’ossessione intellettuale della protagonista, ma anche qualcosa della sua vita personale, della sua storia.
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Anno edizione:2024
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CELESTE DEGL'INNOCENTI 23 novembre 2016
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