Erodiade
Rivisitando il tema di Salomé attraverso la figura di Erodiade – vergine selvaggia, rivendicante la propria purezza in una celebrazione narcisistica della propria bellezza quasi minerale, ghiacciata e pietrificata – Mallarmé si pone il compito più ambizioso e più alto. «Ho cominciato la mia Hérodiade» scrive infatti all’amico Cazalis nel 1864. «Con terrore giacché invento una lingua che deve necessariamente scaturire da una poetica del tutto nuova, che potrei così definire: “Dipingere non la cosa, ma l’effetto che essa produce”». Concepito come lavoro drammatico destinato alla scena teatrale, il poema rimase incompiuto, e soltanto tre lunghi frammenti – enigmatici, folgoranti, misteriosi – ci sono giunti nella versione definitiva: il “Preludio”, la “Scena” (tra Erodiade e la nutrice) e il “Cantico di San Giovanni”. Quanto ai sonetti qui raccolti, sono tra i più alti di Mallarmé, da quelli scritti negli anni in cui visse a Sens (1862-1864) fino a quelli che precedono la sua morte nel 1898.
-
Autore:
-
Curatore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2021
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it