Erroneità e pericoli di alcune teorie ed ipotesi invocate a sostegno della proposta di legge di soppressione di varii stabilimenti religiosi

Torino, Tipografia Speirani e Tortone, In-8°, pp. 82, (2), brossura editoriale rosa pallido con titolo entro duplice filettatura con fregi ornamentali e floreali disposti sia lateralmente che angolarmente. Restauri al dorso. Fioriture. In barbe, in buono stato. Opuscolo di anonimo autore (ma si tratta di Emiliano Avogadro della Motta) che condensa le aspre polemiche succedute alla promulgazione delle Leggi Siccardi e alla conseguente abolizione dei privilegi ecclesiastici. L'autore critica radicalmente il principio della separazione dello Stato dalla Chiesa come un'idea, una formola e un'aspirazione intrinsecamente ed eminentemente socialistica. L'Avogadro della Motta (Vercelli, 1798-ivi, 1865), riformatore delle regie scuole e consigliere di Carlo Alberto per l'insegnamento pubblico, deputato dal 1853, col Solaro della Margherita ed il Della Torre fu tra i parlamentari di maggiore tendenza anticavouriana e antisocialista. Fu autore di numerosi scritti di argomento storico, filosofico (fu fra l'altro un severo critico di Rosmini), giuridico, antropologico, devozionale, ecc.