Esco a fare due passi

Nico ha ventotto anni è lavora come deejay in radio; la sua vita lo rende abbastanza soddisfatto, anche se dentro sé percepisce un profondo senso di immaturità…

L'ho trovato un libro un pò strano perchè, durante la lettura, mi sono ritrovata spesso a pensare che non valesse più di tanto invece, in altri punti, mi sembrava che fosse un libro senza pretese ma allo stesso tempo spensierato e vero. Fabio Volo, con un linguaggio semplice e diretto, è riuscito a descrivere molto bene il malessere dei giovani del 2000: avvantaggiati dalla tecnologia, dalle possibilità economiche e dalla facilità di avere il mondo alla propria portata ma, proprio per quest motivi, in crisi d'identità. Inoltre questo libro lo si può considerare quasi come una guida per adolescenti perchè non è altro che il racconto di esperienze realistiche che tutti noi abbiamo vissuto o vivremo prima o poi, esperienze raccontate in chiave ironica e che non tutti avrebbero il coraggio di esternare. E' un bel libro semplice ma non per questo banale, è molto divertente, apparentemente è privo di un messaggio ma in fondo è pieno di spunti di riflessione perchè il protagonista risponde a molti interrogativi riguardo la vita.

Primo libro di Fabio Volo, molto scorrevole e di piacevole lettura. Storia ben narrata e descritta anche nei minimi particolari. Facile rivedersi in quel ragazzo, Nico, di 28 anni, con le sue scelte, i suoi timori e le sue paure sulle strade che la vita ha da offrire. Finale non banale, introverso, libro che vale la pena leggere. Semplicemente divertente, rilassante e spensierato. Un racconto di vita vera come se ne vedono pochi, nella sua semplicità e leggerezza.