Esercito romano e società in area altoadriatica (I-VI sec. d. C.)
Quando sentiamo parlare di esercito romano pensiamo immediatamente a soldati dispiegati in territori lontani, circondati da popoli barbari e ostili. In effetti la maggior parte delle unità era collocata fuori dall’Italia e si concentrava nelle province dove correva il limes, il confine dell’impero. Il modo in cui i soldati di quei luoghi interagivano con la popolazione civile è oggi abbastanza noto. Ma cosa accadeva in Italia? Seppur in misura minore, anche qui la presenza militare era massiccia. Nelle sole Ravenna e Miseno, che ospitavano le basi delle due flotte italiane, il numero dei militari si avvicinava complessivamente a quello di Roma; vi transitavano inoltre temporaneamente anche intere legioni e reparti ausiliari in procinto di imbarcarsi. In particolare, in età alto-imperiale, la più alta concentrazione di militari era in area alto-adriatica, principalmente a Ravenna e nello scalo collegato di Aquileia. L’elevato numero di soldati e veterani stanziati o in transito rendeva queste due città simili a territori di frontiera.
-
Autore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2025
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it