La fabbrica dei corpi

Il primo caso della serie con protagonista Kay Scarpetta che, devo ammettere, non mi è piaciuto tantissimo. L'indagine è molto complessa e questo è sicuramente un punto a favore. Sono presenti dettagli forensi molto precisi soprattutto riguardanti lo studio degli stadi di decomposizione nella famosa "Fabbrica dei corpi". Come al solito il libro è ben scritto e le vicende personali dei protagonisti sono molto appassionanti e talvolta bollenti. L'unica nota negativa, a mio parere, è la scelta della vittima, una bambina di undici anni. Devo ammettere che questo particolare mi ha disturbata parecchio e non ha reso semplice la lettura.

Un lavoro discreto della Cornwell, ma ad essere onesta non mi è piaciuto quanto altri libri della stessa autrice. Lo stile di scrittura e la bravura nelle descrizioni permettono di vivere in prima persona il libro e individuare dettagli indispensabili per comprendere le intuizioni risolutive di Kay Scarpetta. Tuttavia in questo libro l’indagine viene un po’ trascurata (compresa la stessa fabbrica dei corpi) per lasciare più spazio alle vicende personali della protagonista e al suo rapporto con gli altri personaggi principali. Una scelta, questa, che può essere più o meno apprezzata. Il finale non delude, molto interessante.