In una realtà immaginaria dove i libri sono considerati armi pericolose e banditi dalla società, Ray Bradbury ci conduce nella mente di Guy Montag, un pompiere incaricato di distruggerli. Quando Montag inizia a interrogarsi sul motivo di tanto odio verso la letteratura e sull'indifferenza della popolazione, il romanzo si trasforma in un viaggio interiore, una riflessione sulla libertà, il conformismo e il potere delle idee. Fahrenheit 451 porta all'estremo quella che può essere definita una dittatura culturale, all'insegna del proibizionismo e della privazione della libertà personale. Invita a riflettere sull'importanza della lettura, del confronto e del pensiero critico. L'ho adorato. Super consigliato!
