Il fantasma dell'Opera

Attore statunitense di origine inglese. Figlio d'arte, debutta giovanissimo sul palcoscenico intraprendendo una carriera densa di successi. Viso duro ma ineffabile, ghigno sardonico sottolineato da un paio di ironici baffetti, portamento fiero ed elegante, voce ben impostata, al grande schermo arriva nel 1933 con il ruolo del protagonista che compare soltanto nel finale in L'uomo invisibile di J. Whale. Stabilitosi negli Stati Uniti negli anni successivi, offre notevoli interpretazioni drammatiche specializzandosi in parti da antagonista a lui ben congeniali: è l'avvocato assassino di Delitto senza passione (1934) di B. Hecht e C. MacArthur, il mercante di schiavi di Avorio nero (1936) di M. LeRoy, il senatore corrotto di Mister Smith va a Washington (1939) di F. Capra, lo sfigurato protagonista...

"Nome d'arte di N. Ackerman E., attore statunitense. Cantante baritono, concertista dal 1928, è messo sotto contratto dalla Metro (La danza di Venere, 1933, di R.Z. Leonard). Il sodalizio con la cantante J. MacDonald – da Terra senza donne (1935) al '42 – è alla base del successo di pellicole brillanti o movimentate, dalla ricca messa in scena (Primavera, 1937, di R.Z. Leonard; Bisticci d'amore, 1938, di W.S. Van Dyke; Luna nuova, 1940, di R.Z. Leonard), cucite attorno a duetti operistici. L'adattamento di A. Lubin di Il fantasma dell'opera (1943), versione barocca centrata sulle sue esibizioni musicali, precede il ritorno a una fortunata attività di cantante. "