Fantasmi in ufficio. La scioccante verità sulla vita in azienda

Brossura con alette, lievemente curvata da conservazione, nessuna altro danno da segnalare all'esterno, trad. di R. Merlini, pagine ondulate, con testo fruibile. Numero pagine 175..
Stressati dal superlavoro, sfruttati, mal pagati, vittime dei soprusi di superiori "discutibili": questo è il lavoro d'ufficio di cui si parla sui giornali e in tv. Ma la verità, che è sotto gli occhi di tutti e a cui nessuno accenna, è invece un'altra, e ben diversa: milioni di persone in tutto il mondo escogitano a tempo pieno tattiche fantasiose per "far passare" la giornata e sono attivamente disimpegnate dal loro lavoro. Dal lunedì al venerdì, anno dopo anno passano il tempo seduti alle scrivanie a fare pressoché niente - navigano su Internet, flirtano con i colleghi, scrivono e-mail agli amici - oppure fingono malattie per non andare a lavorare. Comportamenti che sono così diffusi da essere, in molti casi, quasi una norma accettata. Ma dipendenti fantasma - disillusi, annoiati e demotivati - si nasce o si diventa? È una scelta o una condanna? Perché si continua a tollerare una situazione sempre più evidente? E, soprattutto, è possibile invertire la rotta? Questo libro politicamente scorretto smaschera la sconcertante (e paradossale) verità della realtà lavorativa.
Brossura con alette, lievemente curvata da conservazione, nessuna altro danno da segnalare all'esterno, trad. di R. Merlini, pagine ondulate, con testo fruibile. Numero pagine 175..
Stressati dal superlavoro, sfruttati, mal pagati, vittime dei soprusi di superiori "discutibili": questo è il lavoro d'ufficio di cui si parla sui giornali e in tv. Ma la verità, che è sotto gli occhi di tutti e a cui nessuno accenna, è invece un'altra, e ben diversa: milioni di persone in tutto il mondo escogitano a tempo pieno tattiche fantasiose per "far passare" la giornata e sono attivamente disimpegnate dal loro lavoro. Dal lunedì al venerdì, anno dopo anno passano il tempo seduti alle scrivanie a fare pressoché niente - navigano su Internet, flirtano con i colleghi, scrivono e-mail agli amici - oppure fingono malattie per non andare a lavorare. Comportamenti che sono così diffusi da essere, in molti casi, quasi una norma accettata. Ma dipendenti fantasma - disillusi, annoiati e demotivati - si nasce o si diventa? È una scelta o una condanna? Perché si continua a tollerare una situazione sempre più evidente? E, soprattutto, è possibile invertire la rotta? Questo libro politicamente scorretto smaschera la sconcertante (e paradossale) verità della realtà lavorativa.