Faremo foresta

Ho letto altri tre libri di questa autrice e mi erano molto piaciuti, quindi ho intrapreso la lettura di Faremo Foresta con grande entusiasmo. Sono rimasto assai deluso, in quanto ho trovato il tutto abbastanza piatto. I personaggi sono piuttosto prevedibili e senza particolare spessore, mentre la trama si sviluppa in maniera scontata. Una storia che potrebbe essere comune a tanti, ma a causa dei suoi luoghi comuni e dello stile narrativo diventa poco interessante. Nonostante il mio giudizio non positivo, il libro scorre e si legge molto velocemente.

Così è la vita: un amore finisce, restate tu e tuo figlio. Il tuo ex trova una nuova compagna e anche tu ti innamori di nuovo. Una tua amica finisce in ospedale, così come il fidanzato tira e molla di tua sorella. Dalla stamperia di tuo nonno un macchinario fermo da anni parte per un viaggio verso l'India dove inizierà di nuovo a produrre. E nuove case - in particolare quella sul cui terrazzo nasce una foresta di piante da accudire e che consolano, come l'amicizia. Molto bello. Unico appunto: l'irritante (per me) presenza della cartomante.

Mi aspettavo forse qualcosa di più. Buona l'idea di partenza, un po' meno buono il suo sviluppo. I personaggi sono tutti abbastanza piatti, troviamo troppe frasi fatte, ma non mancano i momenti di coinvolgimento emotivo: tra tristezza e risate il libro scorre via velocemente. Forse troppe aspettative nei suoi confronti, bene ma non benissimo.