E’ forse uno dei romanzi meno noti di Simenon, non considerato fra i suoi migliori, a mio parere ingiustamente. Faubourg, è breve ma fitto di tematiche, la provincia, la ricerca della propria identità, la gioventù dissipata. Protagonista è Renè, un uomo che ha collezionato solo fallimenti, che ha vissuto di piccole truffe e di espedienti, che non sa neppure lui cosa vuole. Insieme ad una donna, prostituta, ritorna nel borgo natio per fare appunto una truffa ai suoi ex compagni di gioco, ma via via che passano i giorni Renè si fa risucchiare dai ricordi e dalla sua voglia di affermazione e riconoscimento, addirittura sposa una donna che lo ha sempre amato, poi tutto precipita in tragedia. Anche se il protagonista è maschile, spicca l’elemento femminile, solitamente Simenon anche quando racconta di donne popolane, umili, prostitute riesce a dar loro una certa dignità, anche se succubi o sottomesse ad uomini spregevoli come Renè, sono consapevoli come in questo caso la moglie, la prostituta amante e la madre, quest’ultima lo teme, non ha gioito del suo ritorno, anzi vive nell’ansia e nella certezza che qualcosa di terribile accradrà. Le atmosfere sono mirabili, pare quasi di avvertire l’aroma del ginepro, il fumo dei localini, l’odore rancido della povertà, la pacchianeria della piccola borghesia.
Faubourg
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 13,60 €
Uno dei primi titoli pubblicati da un Simenon ormai romanziere a tutto tondo. Fauborg, iniziato durante il soggiorno dell'autore a Tahiti e terminato in Francia.
Quando scendono dal treno nella stazione del sobborgo di una città di provincia, si conoscono da un paio di mesi appena. Quel quarantenne un po' sciupato ma ancora di bell'aspetto e con qualche pretesa di eleganza che si fa chiamare De Ritter, Léa lo ha incontrato nella casa chiusa di Clermont-Ferrand dove lavorava; se lo ha seguito è solo perché lui le ha fatto baluginare la possibilità di una combine che frutterà loro parecchio denaro. Adesso che sono lì, però, di denaro non se ne vede, e lei riprende a rimorchiare gli uomini nei caffè - gli stessi caffè dove lui tiene banco con il racconto delle sue mirabolanti avventure in giro per il mondo. Quello che non dice è che in quei luoghi esotici, Tahiti, Giava, Rio de Janeiro, Bombay, ha vissuto di lavoretti umilianti, di piccole truffe; e a Panama ha anche trascorso un paio d'anni in carcere. Non ci mette molto, Léa, a capire di trovarsi di fronte un dilettante, un piccolo imbroglione da quattro soldi che si è sempre cullato nella convinzione, o nell'illusione di poter fare grandi cose. Comincia a disprezzarlo, e non glielo nasconde. E poi, perché piazzarsi proprio lì, in quel buco dove lui è nato, e dal quale mancava da più di vent'anni? Che cosa cerca, esattamente, De Ritter? Perché passa tre volte al giorno davanti a casa di sua madre senza mai decidersi a entrare? Forse perché è sempre stata certa che un giorno, fatalmente, quel figlio avrebbe fatto qualcosa non di grande, ma di irreparabile?
-
Autore:
-
Traduttore:
-
Editore:
-
Collana:
-
Anno edizione:2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
-
MARA VINCENZA SCROCCA 09 luglio 2014
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it