Attrice francese. Studia teatro e recitazione a Parigi ed esordisce sedicenne, nel 1989, in una serie tv. Dotata di una maschera androgina, senza età, si presta a rappresentare con grande adesione i caratteri fragili e intensi della post-adolescenza cari alle ultime generazioni di cineasti francesi impegnati. Il film che la impone all’attenzione della critica è Les roseaux sauvages - L’età acerba (1994) di A. Téchiné, storia aggraziata di un gruppo di ragazzi della provincia francese degli anni ’60. Da quel momento i suoi ruoli si moltiplicano fino alla consacrazione di La vita sognata degli angeli (1998), opera prima di E. Zonca dedicata all’amicizia femminile, con cui vince assieme alla coprotagonista N. Régnier la Palma d’oro a Cannes per la migliore attrice. C.Q. (2001) di R. Coppola è il suo trentacinquesimo film.