Nome d'arte di E.L. Pack, attrice inglese. Nel suo ruolo d’esordio, l’adolescente candidamente maliziosa che spezza più di un cuore in Vorrei che tu fossi qui (1987) di D. Leland, evita con intelligenza lo stereotipo della lolita, rivelando una notevole sensibilità d’attrice. La sua bellezza imbronciata le procura frequenti ruoli da adolescente problematica sia al di qua sia al di là dell’oceano, ora sul versante drammatico (la nipote di un reduce in Vietnam, verità da dimenticare, 1989, di N. Jewison), ora su quello brillante (la figlia terribile del mafioso P. Falk in Cookie, 1989, di S. Seidelman). Ma, con la parziale eccezione di In mezzo scorre il fiume (1992) di R. Redford, l’esperienza americana non riesce a valorizzarne le doti.