Attrice svedese. Allieva del Teatro reale d'arte drammatica di Stoccolma, debutta al cinema nel 1942 in Il boia di Brandebold di G. Molander. Dopo aver lavorato con i principali registi svedesi si impone nel 1949 con la parte della giovane e scandalosa protagonista dell'amaro Solo una madre di A. Sjöberg, tratto da una pièce di Strindberg. Spirituale e impulsiva, la bionda D. viene scoperta nel 1952 da I. Bergman, che ne fa la protagonista di molti suoi film, (soprattutto commedie): da Donne in attesa (1952) e Una lezione d'amore (1954), dove forma una memorabile coppia con G. Björnstrand, a Sorrisi di una notte d'estate (1955), Alle soglie della vita (1958, Palma d'oro a Cannes per la migliore interpretazione femminile) e A proposito di tutte queste... signore (1964). Alla fine degli anni '60, dopo aver interpretato negli Stati Uniti Il falso traditore (1962) di G. Seaton e in Francia Les créatures (1966) di A. Varda, si ritira dalle scene per dedicarsi alla scrittura di sceneggiature e romanzi.