(Lódz, Polonia, 1933 - New York 1991) scrittore statunitense. Di famiglia ebrea, sopravvissuto agli orrori della Polonia nazista e stalinista, nel 1957 emigrò negli Stati Uniti, dove iniziò l’attività letteraria in lingua inglese. Nei primi romanzi, L’uccello dipinto (The painted bird, 1965) e Passi (Steps, 1968), affronta il tema del rapporto tra la sfera sociale, oppressiva e spersonalizzante, e l’individuo, il quale può reagire soltanto isolandosi e affinando «l’arte di essere se stesso». In Oltre il giardino (Being there, 1971) K. traccia un ritratto pungente della vita pubblica contemporanea, dominata dai media visivi. Tra le altre opere: L’albero del diavolo (The devil tree, 1973), Appuntamento alla cieca (Blind date, 1977, nt), Il gioco della passione (Passion play, 1979, nt), Flipper (1982), L’eremita della sessantanovesima strada (The hermit of the 69th street, 1988, nt).