Propr. Jonathan Joseph H., attore statunitense. Una bizzarra famiglia, la frequentazione della chiesa mormone, un viaggio di apostolato in Giappone: l'autentica biografia di H. si confonde a bella posta con quella del personaggio che gli ha donato il successo presso un pubblico di teen e di cinefili nel piccolo cult indipendente Napoleon Dynamite (2004) di J. Hess, appunto il protagonista ultranerd dalla capigliatura improbabile, dagli occhiali a fondo di bottiglia e dall'espressione catatonica, perfettamente incastonato in una provincia americana surreale e sopra le righe, popolata da freak e dropout ai quali è impossibile non affezionarsi. Hollywood lo etichetta subito come tipo adatto alla commedia demenziale, offrendogli personaggi di grana grossa, ai quali pare destinarlo il volto irregolare, abile nel simulare un'infantile idiozia: così è uno de Gli scaldapanchina nell'omonima commedia sportiva (2006) di D. Dugan e lo stordito partner di pattinaggio di W. Ferrell in Blades of Glory (2007) di J. Gordon e W. Speck. Più rare sono le incursioni nella commedia romantica, in ruoli minori (è il libraio sensitivo in Se solo fosse vero, 2005, di M. Waters).