"Propr. P. Charles G., attore francese. Esordisce al cinema già a fine anni ’70, ma conquista piena riconoscibilità soltanto a partire dagli anni ’90, soprattutto con il ruolo del sindaco di un paesino della provincia francese, che volendo aprire una mediateca fa abbattere un albero secolare, nel «racconto morale» L’albero, il sindaco e la mediateca (1993) di E. Rohmer. Volto scavato, corporatura asciutta, è particolarmente adatto a interpretare personaggi torvi, spesso in costume (La regina Margot, 1994, P. Chéreau; Giovanna d’Arco, 1999, L. Besson; Arsène Lupin, 2004, di J.P.?Salomé; Gabrielle, 2005, di P. Chéreau; La vie en rose, 2007, di O. Dahan), ma non mancano, nel suo curriculum, anche ruoli contemporanei, nei quali dà prova di grande sensibilità (l’avvocato bisessuale sentimentalmente indeciso di La Confusion des genres, La confusione dei sessi, 2000, di I.D. Cohen)."