Questo è il 4° libro della serie Le storie dei re Sassoni ma, attenzione c'è un ma! La serie è sostanzialmente la storia romanzata della terra che prenderà poi il nome di Inghilterra, ai tempi dell'Alto medioevo. Di conseguenza ogni libro trova il suo naturale seguito nel successivo, ma ognuno è leggibilissimo singolarmente trovando una degna conclusione agli avvenimenti trattati. Detto ciò, corre l'anno 885 e il Tamigi è un confine naturale tra i popoli vichinghi danesi a nord e i sassoni a sud. Il periodo di pace viene minato quando i danesi si impossessano di Londra creando scompiglio. Re Alfredo decide che è il momento di intervenire perché consapevole dell'importanza strategica della città. Il nostro protagonista sarà Lord Uhtred di Bebbanburg (personaggio semi inventato) vichingo ma fedele ai sassoni, che con la sua forza bruta e strategia militare, si impegnerà a soddisfare le richieste del re e riportare la pace. Come vi immaginate le gu3rre a quei tempi, con questi popoli barbari e arretrati (rispetto ai Romani) che si scontrano?! Io me le immagino molto crude, poco organizzate e rozze. Bene, il libro è così! Per quanto sia un romanzo storico, alcuni passaggi necessitano forza di stomaco per essere letti, la viOlenza è protagonista. Cornwell è un autore molto abile in questo, poiché nulla sembra riportato casualmente ma sapientemente inserito con lo scopo di ricreare il contesto giusto. Anche l'attendibilità storica dei fatti è fondamentale, come lui stesso ci spiega nella postfazione. Per quanto alcuni passaggi siano stati inventati a favore della storia romanzata, la maggioranza dei personaggi e dei fatti narrati sono realmente esistiti/accaduti (sulla base delle tante testimonianze che Alfredo ha voluto lasciare) e a mio avviso questo aspetto porta ad essere molto più coinvolti. Un romanzo che consiglio caldamente agli appassionati di romanzi storici e perché no anche ai lettori di altri generi che amano atmosfere cupe e scene crude. Voto: 8,5/10
