Questo è stato il primo libro di Asa Larsson che ho letto, quindi mi sono trovata direttamente catapultata in una storia di cui non conoscevo i profili dei personaggi principali. Questo però non mi ha precluso la possiblità di comprendere la trama e di appassionarmi a una nuova saga svedese. Ormai siamo bombardati da thriller nordeuropei, ma questo è interessate! Non ai livelli dell'omonimo Stieg, ma comunque da leggere.
Finché sarà passata la tua ira
Nel profondo nord della Svezia, circondati da un paesaggio di straordinaria bellezza, Wilma e Simon stanno per affrontare l'avventura che attendevano da mesi. Sono giovani e innamorati, intorno a loro la pellicola bianca del gelo si stende sul bosco intanto che si preparano a immergersi nel Vittangijàrvi, alla ricerca del relitto di un aereo precipitato molto tempo prima. Ma mentre nuotano sul fondo del lago, qualcuno scioglie la sagola di sicurezza e chiude l'apertura verso la superficie, posandoci sopra una porta di legno. Non avranno scampo. Quando molti mesi dopo il corpo di Wilma viene finalmente alla luce, Rebecka Martinsson, ora procuratore a Kiruna, sa che non è stata una disgrazia. Comincia per lei una nuova indagine nella sua amata terra lappone, che oltre alle meraviglie di una natura primitiva, le offre anche l'ostilità di una popolazione dura e sospettosa. Rebecka e l'ispettrice Anna-Maria Mella intuiscono che è nel passato che vanno cercate le ragioni di un gesto tanto spietato, e sfidano il silenzio di una famiglia che da lunghi anni custodisce un segreto crudele. Con la sua caratteristica ambientazione e forza espressiva, Asa Larsson, definita dalla critica una "cometa nell'universo del giallo scandinavo", delinea con efficacia una fatale rete di colpe, paura e tradimento, intrecciando sapientemente le vicende della storia al destino e alle scelte dei singoli individui.
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Anno edizione:2010
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CHIARA DEIANA 10 novembre 2010
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ELEANNA SAMMARCO 09 settembre 2010
A me non è piaciuto assolutamente. Troppi i riferimenti (che quindi, possono creare confusione), trama interessante ma narrata male e poi......quanti "paroloni"!!!!!!
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mariagrazia cavallo 31 agosto 2010
Un libro mazzafiato...subito dalla prima pagina la storia comincia a vivere, farsi reale. Si riesce subito a immedesimarsi nei personaggi. L' unico punto a sfavore è il finale, me lo aspettavo diverso, un po' più ricco.
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