La vita di chi emigra per costruire un futuro migliore per la propria famiglia è sempre una vita a metà. Dovunque sei la nostalgia di casa ti accompagna sempre in ogni momento e cosa che fai. Non importa se la tua vita è migliorata rimane sempre incompiuta. In questo romanzo di formazione ho ritrovato questo e anche molto di più.Sempre un bel viaggio la lettura dei romanzi di Catozzella
Il fiore delle illusioni
Con la sua voce inconfondibile Giuseppe Catozzella ci narra un appassionante romanzo di formazione che è al contempo lucido romanzo sociale. Il fiore delle illusioni è la storia del rapporto fra due cugini, fra due Italie, ma anche della resa dei conti con la parabola del sogno, con quella di un Paese: la promessa nella generazione dei nonni, la piena realizzazione materiale in quella dei padri, e quanto ora rimane ai figli. E la scoperta, dopo tutto, che vivere a metà non è vivere.
Avevo l’illusione che niente si muovesse, che tutto sarebbe sempre tornato uguale all’infinito. Niente, mai, ci avrebbe ferito: le piante, la terra, le vacche, le capre, i cani, generando discendenza e morendo, avrebbero lasciato noi intatti. Noi salvi, per sempre.
È possibile inseguire il proprio sogno senza perdere la parte più autentica di sé stessi? Sfuggire a un destino già scritto senza che questo finisca per bruciarci? Francesco cresce nella periferia di Milano, figlio di meridionali e con il sogno di scrivere: un ragazzo ai margini di un paese ai margini. O almeno questa è la sua sensazione per dieci mesi l'anno, finché non arriva l'estate e lui torna con i genitori in Basilicata, dove la vita sembra più autentica. Lì le costrizioni della città si trasformano in libertà: ci sono i nonni - nonna Luisa, la rimediante del paese -, i campi, e soprattutto c'è Luciano, il cugino con cui mungere vacche, pascolare pecore, lavorare la terra e sfrecciare sulla Vespa rossa truccata. È con lui che Francesco impara a fumare, a guidare la macchina, ad ascoltare il proprio corpo. Eppure Luciano considera sbagliato emigrare, come ha fatto il padre di Francesco: per lui contano solo la fedeltà alle origini e la solitudine della campagna. E se al Sud c'è la libertà, la vita che esiste e basta, Francesco al Nord si imbatte in un duplice omicidio di mafia, vede morire dei passanti innocenti. Ma il Nord è anche il luogo in cui scopre l'amore, dove fa i conti con un padre per il quale i sogni non sono che illusioni, dove incontra un professore-poeta che cambia il suo modo di guardare sé stesso e gli altri. Il luogo dove inizia a credere di poter davvero realizzare il suo sogno, che è la chiave, forse, con cui ricomporre la frattura dei due mondi che si porta dentro.
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Anno edizione:2024

Il fiore delle illusioni
Dal fiore dell'illusione può nascere il frutto della realtà. Quante volte nella vita abbiamo creduto ai nostri sogni e quante volte invece li abbiamo traditi? A volte per paura di non farcela, perché ci manca anche il coraggio di raccontarli, più spesso perché non troviamo qualcuno che ci incoraggia a crederci. Quanto è importante il contesto sociale in cui viviamo, i genitori, la famiglia, gli amici, il paese e quanto il coraggio di credere in noi stessi? Francesco cresce nella periferia di Milano, figlio di immigrati dalla Basilicata e a Monte Aspro torna due mesi all'anno durante l'estate. Ha un sogno, quello di diventare scrittore, un sogno che anche il padre aveva in gioventù e che ha tradito per inseguire la piena realizzazione materiale. I genitori hanno scelto di stabilirsi a Milano in cerca di futuro per poi trovarsi ad idealizzare il sud e il proprio passato. Francesco si ritrova diviso in due, al nord si sente schiacciato da un'origine non amata, ma scopre anche l'amore e il desiderio di coltivare il sogno della scrittura, al sud respira la libertà, l'amicizia con il cugino Luciano un po' più grande, il suo attaccamento alla terra e alle sue radici. C'è un mondo di tradizioni, superstizioni, credenze, una nonna che è la rimediante del paese, le capre che hanno nomi di persone, le maldicenze difficili da estirpare. Giuseppe Catozzella, con un linguaggio poetico e musicale, ci racconta come nella vita ci si può sentire divisi a metà, ma si può sempre, con coraggio e fedeltà inseguire i propri sogni e le proprie aspirazioni, senza mai dover pensare o dire di avere paura.


Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Lore 25 maggio 2025Un viaggio interiore dal Sud al Nord
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Pirro Nicla 21 maggio 2025Il fiore delle illusioni
Leggere un libro di Catozzella significa entrare nella vita. Passeggiare tra sentimenti risvegliati da ricordi e rimandi a un passato dal sapore antico. Non ci sono buoni e cattivi, fortunati o sfortunati, c'è la vita, quella che attraversa tutti noi e che ci forgia, ci matura, ci fa crescere. È la realtà, come sempre, raccontata con maestria e delicatezza. In alcune pagine chi legge è accarezzato e portato delicatamente a guardare quello che accade senza dare giudizi. Ancora una volta, Catozzella riesce a farmi stare lì, immersa nelle parole delle sue pagine e posso dire di esserci stata bene
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VIRGILIO 12 gennaio 2025Incanta ad ogni pagina
Un’opera che incanta con il suo stile poetico e i suoi personaggi pieni di vita.
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