Il fiore nel bicchiere. Virgilio Giotti, quasi una biografia
Per fare poesia, occorre che un uomo sia buono? Forse no, ma la rettitudine ha un suono che impegna. Giotti sa che senza integrità non si può dire davvero ciò che si ha nel cuore. Rifugge il disordine, il superfluo che distoglie dai suoni autentici della vita. E se si impone la vita, si impone anche l’ordine: non quello sterile, ma una castigatezza morale che si riflette nel rispetto dell’altro. Giotti sceglie la via più ardua: la perfezione, da inventare nel contegno quotidiano, lungo il cammino della semplicità. Non verrà meno al proprio destino: la poesia come patria da abitare per tutta la vita. Una vita priva di ambizioni ottuse, spoglia di averi e quasi senza egoismo, ma ricca di cronaca e giorni viventi. Sceglierà la vita semplice, quella della maggioranza degli uomini, da “povero alegro”… con le sue disgrazie, ma il viso chiaro e un po’ di posto nel cuore per “un fià de alegria”. Questa dimessa, estrosa, mortificata allegria sarà il modello di vita da sottendere alla poesia. Nel racconto di Grisancich, il tempo si arresta per restituire al poeta ‘sempre’ vivente le luci e le ombre dell’uomo.
-
Autore:
-
Curatore:
-
Illustratore:
-
Editore:
-
Collana:
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da Feltrinelli, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.lafeltrinelli.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafety@feltrinelli.it