Four Impromptus

Franz Schubert (1797-1828): Quattro Improvvisi op. 90 D.899 (Improvviso n. 1 in do maggiore; Improvviso n. 2 in mi bemolle maggiore; Improvviso n. 3 in sol bemolle maggiore; Improvviso n. 4 in la bemolle maggiore); Sonata in la maggiore opera postuma D.959.
Dopo aver portato a termine la sua splendida integrale in sei volumi delle opere per pianoforte di Johannes Brahms, il bravissimo pianista inglese Barry Douglas prosegue la sua esplorazione del repertorio schubertiano con un nuovo disco di sorprendente bellezza. L’approccio personale e intensamente romantico tanto apprezzato sia dal pubblico sia dalla stampa specializzata di tutto il mondo che Douglas aveva sfoggiato nella collana dedicata a Brahms viene riproposto in questo secondo volume incentrato sulla produzione pianistica di Schubert, che propone una serie di opere quanto mai idiomatiche scritte dal grande compositore viennese negli ultimi anni della sua breve esistenza. In questi straordinari lavori Barry Douglas mette in grande evidenza le istanze romantiche dello stile di Schubert, come si può facilmente notare sia nelle intime melodie e negli accesi contrasti degli improvvisi sia nella monumentale Sonata in la maggiore D.959, la cui scrittura eccezionalmente complessa e irta di difficoltà tecniche richiede all’interprete un virtuosismo fuori dal comune e immerge quasi per magia l’ascoltatore nella malattia, nel dolore e nelle vane speranze che punteggiarono gli ultimi anni di vita di Schubert.