GIUSEPPE SETTANNI
01 dicembre 2017
Probabilmente si tratta della band contemporanea più creativa in assoluto nel loro migliore album fin qui pubblicato (sebbene anche Reflektor e Neon Bible siano strepitosi). Dentro c'è molto Bowie, ma si possono trovare anche echi Floydiani e accenni di Smiths. I pezzi Neighborood #1 e Rebellion (Lies) sono capolavori dei nostri anni, ma è tutto l'album a mantenersi sempre su ottimi livelli. E non bisogna farsi ingannare dal titolo: Funeral lo è solo nel nome (anche se l'ispirazione dell'album è stata data da eventi effettivamente tragici accaduti a componenti della band in quel periodo), il resto è allegria pura! Da ascoltare senza stancarsi.
