ho superato i 60 e ricordo molto bene molto chiaramente la stagione della strategia della tensione. gli anni in cui dovevi aver paura a prendere un treno, a sostare in una stazione, a passare da una banca. gli anni in cui ci siamo sentiti in balia di noi stessi, perche' "questi" (come li chiamavamo nelle nostre discussioni) facevano quello che volevano, colpivano chi volevano e soprattutto, la facevano franca, sempre. Loriano Macchiavelli, che ho avuto il piacere di conoscenere personalmente a una presentazione con Guccini circa dieci anni fa, descrive con rara maestria quella stagione all'interno di un racconto tecnicamente perfetto per il ritmo narrativo, i colpi di scena, i cambi di ambiente. ma per chi l'ha vissuto, quel maledetto periodo, l'ansia che ti cresce dentro e' davvero tanta, mio papa' era un ragazzo quando, durante la seconda guerra mondiale, il suo paese, che aveva il torto di essere un importante nodo stradael, fu raso al suolo dai bombardamenti. decenni dopo mio papa' non poteva guardare un film di guerra senza avere incubi notturni. per questo, nonostante consigli vivamente questo romanzo, non so se trovero' il coraggio di completare la trilogia. certi fantasmi, a distanza di mezzo secolo, fanno ancora male
