Ci sono storie che ci accompagnano sin dall’infanzia, fiabe che sembrano scolpite nella pietra, con destini già scritti e personaggi imprigionati in ruoli che non hanno scelto. Ma cosa succede se qualcuno decide di ribellarsi, di spezzare l’incantesimo e riscrivere la propria favola?
È qui che entra in scena Zinnia Gray.
Nel primo volume, Il fuso scheggiato, incontriamo una protagonista che porta sulle spalle un destino pesantissimo: a causa della misteriosa Malattia Generalizzata di Roseville, sa che non supererà i ventun anni. Zinnia vive con una consapevolezza costante: il tempo è un lusso che non le appartiene. La sua migliore amica, Charm, decide allora di regalarle un compleanno speciale, tutto a tema La Bella Addormentata, la sua ossessione di sempre. Ma quando Zinnia si punge il dito, la festa si trasforma in un portale verso mondi paralleli, dove principesse addormentate cercano disperatamente di sfuggire a un destino che pare inevitabile. È l’inizio di un viaggio straordinario in cui la ragazza non solo diventa la “riparatrice di fiabe”, ma impara che i finali non sono mai così fissi come sembrano.
Il secondo volume, Lo specchio rammendato, ci mostra una Zinnia più matura e stanca. Dopo aver bruciato arcolai e salvato decine di principesse, comincia a sentirsi svuotata, quasi disillusa. Il suo cinismo è comprensibile: quante volte può davvero salvare qualcun altro prima di chiedersi chi salverà lei? Ed è proprio in questo momento che il destino le tende una nuova, sorprendente mano. Dall’altro lato di uno specchio, Zinnia si ritrova faccia a faccia con colei che tutti conoscono come il Male incarnato: la Regina Cattiva di Biancaneve. Ma dietro la maschera della malvagità c’è una donna disperata, intrappolata in una storia che non ha mai scelto e che ora implora un lieto fine. Zinnia dovrà decidere: fidarsi di lei e rischiare di riscrivere un destino avvelenato, o opporsi e condannare entrambe a un epilogo atroce.
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