Cos’è il Retelling?
Retelling, letteralmente “raccontare di nuovo”, è il termine che indica quel sottogenere letterario che rivisita storie classiche, tragedie, favole o racconti mitologici offrendone una nuova veste, ma allo stesso tempo mantenendone caratteristiche comuni, elementi o personaggi.
L’obiettivo che si pone il Retelling è quello di “spostare la prospettiva”, aggiornare il contesto, complicare la trama o ridefinire i personaggi alla luce di sensibilità estetiche, culturali o politiche contemporanee.
Quali sono i temi principali?
Al centro del Retelling c’è quasi sempre una tensione tra passato e presente. I temi possono variare moltissimo a seconda dell’opera originale e del genere scelto: dall’amore proibito alla vendetta, dalla scoperta di sé alla critica sociale. Spesso si esplora il non detto delle versioni classiche, dando voce a personaggi minori o marginalizzati, o sovvertendo ruoli tradizionali. È un modo per dialogare con il canone, per mettere in discussione i miti, o semplicemente per dare loro nuova vita.
Una caratteristica comune del genere è quella di riadattare storie classiche, spostandole in ambientazioni diverse o moderne, il cosiddetto “Alternative Universe”, di cui in campo cinematografico/musicale è un perfetto esempio West Side Story, riscrittura del Romeo e Giulietta di Shakespeare ambientato nell'Upper West Side della New York della metà degli anni Cinquanta.
Come sono i personaggi caratteristici?
I protagonisti dei Retelling sono figure familiari, ma con una dimensionalità più sfaccettata: personaggi più complessi, a volte contraddittori e più vicini al lettore di oggi. Possono essere principesse che si rifiutano di aspettare un salvatore, eroi caduti in disgrazia, streghe incompresse, oppure semplici testimoni di grandi storie. Il Retelling ama ribaltare le prospettive: il cattivo può diventare vittima, l’eroina può fare scelte ambigue. Tutto si gioca nel confine sottile tra fedeltà e libertà creativa.
«Non mi sorprese come venivo ritratta: la maga altezzosa annichilita di fronte alla spada dell'eore, inginocchiata a supplicare pietà. Le donne umiliate mi sembrano il passatempo preferito dai poeti. Quasi non possa esistere storia senza che noi strisciamo o piangiamo.» – Madeline Miller, Circe